“Tra colto e popolare” a Giardino per tutti.

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“Tra colto e popolare” a Giardino per tutti

Nell’ambito di Giardino per tutti, il nuovo contenitore di eventi ai Giardini del Grattacielo di Ferrara, Jazz Club Ferrara e Consorzio Wunderkammer presentano “Tra colto e popolare – Generi Altrimenti Declinati” – Per un ascolto consapevole della musica moderna come sintesi di culture migranti 

 

I concerti
Martedì 13 luglio, ore 21.30
Gabriele Mirabassi & Roberto Taufic
Gabriele Mirabassi, clarinetto
Roberto Taufic, chitarra

Mercoledì 21 luglio, ore 21.30
Yamandu Costa
Yamandu Costa, chitarra sette corde

Sabato 31 luglio, ore 21.30
Kevin Hays
Kevin Hays, pianoforte e voce

 

La rassegna
Il poeta e diplomatico brasiliano Vinicius De Moraes diceva spesso che “la vita è l’arte dell’incontro”. Non è un caso che la sua vicenda umana sia sempre andata a braccetto con la sua attività cantautorale, a tal punto che non sarebbe stato per nulla sorprendente se avesse affermato che la musica è l’arte dell’incontro.
Non si tratta solamente del potere aggregante o dell’interazione tra artisti e pubblico, ma in senso più ampio, di musica intesa come incontro tra culture.
Come la lingua, anche la musica muta costantemente assorbendo le influenze centripete provenienti dall’esterno. Si parla di processi generalmente lenti, anche di centinaia d’anni, ma più ci si avvicina ai giorni nostri, più queste dinamiche accelerano con esiti spesso più rapidi della capacità di comprensione degli stessi da parte della comunità.
Un ambito che ci aiuta a capire quanto affermato è la genesi delle musiche moderne che il Continente Americano ha saputo esprimere attraverso la sintesi tra colto e popolare nel corso degli ultimi centocinquant’anni.
Per colto intendiamo, semplificando, la musica eurocolta, ovvero quella di matrice classica, per popolare quella tradizionale, o folclorica, non necessariamente eseguita da musicisti in grado di leggere le partiture e tramandata attraverso la pratica della stessa.
Si pensi ad esempio al jazz che nasce nel Continente Nord Americano come incontro tra musica eurocolta e cultura popolare africana nelle sue accezioni poliritimiche e nelle sue strutture, anche di ambito rituale. In soli cinquant’anni, nel suo percorso partito dal Sud agricolo e schiavista, approdato al Nord industriale di Chicago e coronatosi nella costa Est degli Stati Uniti, il jazz è mutato dalla sua primigenia natura di musica di intrattenimento e da ballo, a quella di musica di ricerca ed emancipazione. Un fenomeno che dimostra quanto lo spostamento degli individui e la loro interazione in differenti contesti sociali sia direttamente proporzionale all’evoluzione dei linguaggi musicali.
Proprio sul termine “linguaggio” gioca l’acronimo GAD: “Generi altrimenti declinati”. La definizione di genere, in ambito musicale, ha più a che vedere con la necessità di categorizzare e commercializzare, mentre il termine linguaggio è probabilmente la migliore declinazione per definire i tanti e complessi mondi espressivi che attraversano la storia della musica moderna.
Questa premessa ci aiuta a comprendere le ragioni alla base della scelta dei tre progetti musicali proposti.

La rassegna è stata realizzata con il prezioso sostegno di ANCI e della Presidenza del Consiglio dei Ministri

 

Informazioni
I concerti si svolgono al Parco Marco Coletta/Giardini del Grattacielo Viale Cavour, 175 – 44122 Ferrara
Ingresso gratuito. È fortemente consigliata la prenotazione tramite app Eventbrite

Apertura ore 20.30
Inizio concerti ore 21.30